Nuova gravissima ondata di sangue in Egitto. E’ di almeno 49 morti e di 247 feriti il bilancio degli scontri che si sono registrati ieri in tutto l’Egitto tra forze governative e sostenitori del deposto presidente Mohamed Morsi. Lo ha reso noto oggi il ministero della Sanità egiziano. “Le vittime sono state uccise nei governatorati del Cairo, Alessandria, Fayoum, Ismaila, Assiut, Beni Sweif e Menia”, ha detto Ahmed Kamel, portavoce del ministero.
“Ho deciso di cambiare la nostra roadmap per il futuro, iniziando con lo svolgimento delle elezioni presidenziali seguite poi da quelle legislative”. E’ quanto ha intanto annunciato il presidente egiziano Adly Mansour in un discorso televisivo. La mossa, che era del resto attesa, ora apre le porte alla possibilità che il generale Abdel Fattah al-Sisi venga eletto nei prossimi mesi capo dello stato. Il calendario politico deciso dopo la deposizione la scorsa estate del presidente Mohamed Morsi stabiliva che si svolgessero prima le elezioni parlamentari e poi quelle legislative.
Il Cairo resta blindata, dopo che i sostenitori del deposto presidente Morsi e la variegata galassie di formazioni alleate hanno fatto appello a manifestare.
Ieri le telecamere di sorveglianza hanno ripreso lo scoppio dell’autobomba piazzata da ignoti nei pressi di un’accademia della polizia egiziana al Cairo. Giornalisti sono stati aggrediti in piazza Tahrir, strappati dalla polizia a un linciaggio sicuro. – Adnkronos/
