Cinque soldati sarebbero stati uccisi la notte scorsa nella zona delle paludi di Rukoko, a nord della capitale Bujumbura, in un attacco rivendicato da un’ala dissidente del principale partito di opposizione, gli ex ribelli delle Forze nazionali di liberazione (Fnl).
Stando a fonti di agenzia internazionali ad ammettere la paternità dell’attacco sarebbe stato il portavoce della fazione dissidente, Eraste Dondogori; i suoi uomini avrebbero assaltato una postazione dell’esercito a circa una ventina di chilometri dalla capitale burundese, impossessandosi anche di armi e munizioni e ritirandosi dopo averla incendiata.
Il portavoce dell’esercito, il colonnello Gaspard Baratuza, ha confermato l’attacco, ma negando che vi siano cinque morti fra i soldati – ha parlato di un ferito – e sostenendo che gli assalitori avrebbero sparato dalla confinante Repubblica democratica del Congo senza mettere piede in territorio burundese.
Secondo l’ufficiale è da circa un anno che non si sente parlare di offensive di sospetti gruppi ribelli, uno stato di calma apparente dovuto, a suo dire, ai successi riportati dall’esercito in operazioni condotte nell’est del vicino Congo. – Misna
