Secondo fonti egiziane consultate dall’Agenzia Fides, minacce jihadiste sono state rivolte in particolare contro il monastero copto ortodosso di al Baramos, dedicato alla Vergine Maria. Le minacce sono state corredate di informazioni relative alla dislocazione e alla struttura del monastero, già sottoposto da tempo a misure di protezione consistenti da parte della polizia egiziana.
Alla luce degli ultimi sviluppi, Yussif Malak, avvocato e direttore del Centro egiziano per i diritti umani, ha chiesto che siano garantite misure di protezione eccezionali per le chiese e i monasteri copti sotto minaccia. Malak ha ricordato che minacce analoghe furono diffuse anche prima della strage terroristica compiuta la notte di capodanno del 2011 presso la chiesa copta dei Santi di Alessandria d’Egitto, che provocò 23 morti e un centinaio di feriti.
Anche Nader Shoukry, portavoce dell’Associazione “Copti per l’Egitto”, ha invitato il Ministero dell’Interno e gli apparati di sicurezza egiziani a prendere sul serio le minacce diffuse via internet contro obiettivi copti.
Quello di al Baramos è uno dei quattro storici monasteri copti gravemente danneggiati all’inizio di novembre dalle inondazioni provocate dalle pesanti piogge abbattutesi nella regine di Wadi al Natrun.
(10/12/2015 Fonte: Fides)
Egitto – La Chiesa copta chiede maggiore sicurezza per chiese e monasteri
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