I tre ministri del governo in carica esponenti del principale partito di opposizione Unione per il progresso nazionale (Uprona), hanno presentato le dimissioni aprendo ad un possibile scenario di crisi politica: lo riferiscono fonti di stampa locale secondo cui Jean-Claude Ndihokubwayo, titolare del dicastero dello Sviluppo comunale è stato il rpimo ad abbandonare l’incarico, martedì sera, seguito a distanza di poche ora dal responsabile della Comunicazione Léocadie Nihaza, et da quello del Commercio, Victoire Ndikumana.
Sullo sfondo, una disputa tra l’Uprona – unica formazione di opposizione a non aver boicottato le elezioni generali del 2010, a maggioranza tutsi – e il campo del presidente Pierre Nkrunziza (Cndd-FDD, hutu).
Da mesi all’interno dell’Uprona era cresciuto il malcontento su argomenti sensibili quali un eventuale terzo mandato del presidente Nkrunziza, la revisione della Costituzione e la riforma agraria.
Gli ultimi due punti, in particolare, sono punti delicati nelle relazioni tra hutu (85% della popolazione ) e tutsi (14%) in un paese teatro tra il 1993 e il 2006 di una lunga guerra civile sul filo delle tensioni etniche. La Costituzione – frutto degli accordi di pace – garantisce difatti la condivisione del potere.
Il braccio di ferro tra i due partiti è sfociato in crisi aperta la scorsa settimana quando il ministro degli Interni Edouard Nduwimana ha destituito il presidente dell’Uprona Charles Nditije facendogli subentrare un esponente del Cndd-Fdd. Anche il vicepresidente burundese Bernard Busokoza, tutsi e membro dell’Uprona che aveva criticato la decisione è stato rimosso poche ore dopo. – Misna