In un mondo dei media che sta conoscendo una crisi epocale, la nascita di una nuova testata è una notizia importante. Se poi questa testata nasce in Africa, continente spesso dimenticato dai canali di informazione mainstream, la notizia è ancora più rilevante.
Da ieri è online «Africanews». È il canale gemello di «Euronews», ma pensato appositamente per l’Africa e fatto esclusivamente da giornalisti africani e in Africa. La redazione si trova a Pointe Noire, sulla costa della Repubblica del Congo (Congo Brazzaville). Ci lavorano una trentina di giornalisti, corrispondenti e tecnici provenienti da una quindicina di Paesi: Kenya, Costa d’Avorio, Senegal, Mali, Congo.
Per il momento «Africanews» è presente solo su Internet ma trasmetterà fra pochi giorni anche dal satellite. I notiziari saranno in inglese e in francese. È previsto però che, con il tempo, alle due lingue disponibili inizialmente si aggiungano gli altri principali idiomi del continente: portoghese, swaili, arabo, lingali.
«Africanews» copre in primo luogo l’attualità dell’Africa, un continente in rapido mutamento, senza però dimenticare quello che accade nel resto del mondo.
Il gruppo «Euronews», che possiede un canale televisivo d’informazione che offre news sugli avvenimenti del mondo da una prospettiva europea, ha già un’anima africana. Dal 15 ottobre 2015 è di proprietà del magnate egiziano delle telecomunicazioni Naguib Sawiris, il quale ha rilevato il 53% del capitale (la maggioranza del pacchetto) di Euronews SA al prezzo di 35 milioni di euro