La Nigeria è ancora sotto choc per il massacro di oltre 40 studenti nel dormitorio del college statale di Buni-Yadi, nello Stato di Yobe, nel nord-est del Paese, la notte del 25 febbraio. Gli assalitori, molto probabilmente aderenti alla setta islamista Boko Haram, hanno risparmiato le ragazze ma hanno dato fuoco alle camerate dove dormivano i ragazzi. Chi ha cercato di mettersi in salvo è stato ucciso a sangue freddo.
Per cercare di dare un segnale di impegno all’opinione pubblica, il Senato federale ha dato ordine al Capo di Stato Maggiore dell’esercito, il Maggiore Generale Kenneth Minimah, di trasferire temporaneamente il suo ufficio a Maiduguri, capitale dello Stato di Borno, che insieme a quello Yobe e di Adamawa, è uno dei tre Stati dove a maggio 2013 è stato imposto lo stato d’emergenza per facilitare il compito delle forze armate di dare la caccia a Boko Haram.
Il Senato ha inoltre incaricato il Maggiore Generale Minimah di rafforzare le misure di sicurezza nelle scuole delle aree interessate dalle azioni di Boko Haram, le cui violenze hanno spinto migliaia di persone a fuggire nel vicino Niger, dove la loro situazione è molto precaria. (L.M.) – Ag. Fides