di Silvana Leone
Canal+, la piattaforma televisiva francofona, ha annunciato che a fine ottobre inaugurerà il primo canale 100% africano, Canal A+.
È stata presentata come una rete moderna e con contenuti rivolti alla classe media africana dei paesi francofoni, un pubblico quindi in grande espansione sia in termini economici che demografici (la lingua francese sarà parlata da 750 milioni di persone nel 2050, l’85% dei quali in Africa – fonte: Organizzazione Internazionale della Francofonia).
Per produrre questo nuovo canale, un team di 10 persone di 6 nazionalità diverse lavorerà ad Abidjan, capitale della Costa d’Avorio. Canal A+ sarà una rete di intrattenimento, i cui programmi verranno prodotti principalmente in Africa, in particolare il 40% in Africa francofona, un altro 40% in Africa anglofona e lusofona, il 20% si occuperà di cultura afro e un ultimo 20% proverrà da altri continenti. Non mancheranno film e serie tv anglofone, prodotte soprattutto nei due principali centri di produzione dell’Africa, il Sud Africa e “Nollywood” in Nigeria, altri ancora verranno da Ghana e Kenya e saranno doppiati in francese.
La nascita di un canale televisivo dedicato è una grande opportunità che comporta anche dei rischi, sarà cruciale quindi la scelta dei contenuti e il tipo di immagine dell’Africa che si veicolerà.
