Settemilaecinquecento chilometri di freddo oceano separano l’Africa da Haiti. Ma la musica può coprire questa distanza nel tempo di un battito del cuore, attraversando l’Atlantico e riportando a casa i ritmi e le religioni che erano state ‘importate’ insieme a milioni di schiavi.
Il titolo di questo lavoro chiarisce che vengono onorati i fantasmi di quel passato, ma contemporaneamente, con fermezza e fiducia, si indica la strada per il futuro. Dal passato al futuro una botta che agguanta chi l’ascolta.
(Claudio Agostoni)