Domani, sabato 17 settembre fino a domenica 18, a Milano presso il Centro Internazionale di Quartiere (C.I.Q.) torna Africa Day, un week end interamente dedicato al continente africano realizzato in collaborazione con le realtà culturali e gli artisti del territorio, con un programma ricco di appuntamenti per tutti. Concerti, spettacoli, performance artistiche, workshop e molto altro
Africa Day è un progetto artistico e culturale nato a Milano in occasione della giornata celebrativa della nascita dell’Unione Africana post coloniale ed ogni anno propone un week end dedicato al Continente Africano in collaborazione con le realtà culturali e gli artisti del territorio. Questo anno si svolgerà dal 17 al 18 settembre 2022 al C.I.Q. – Centro Internazionale di Quartiere (Via Fabio Massimo 19 – MI) con un programma ricco di appuntamenti per tutti e con ospiti internazionali come Dafra Keita e Sellou Blagone.
Africa Day è organizzata da una rete di sei associazioni culturali (SINITAH, WATINOMA, SUNUGAL, KARAMOGO, CUBEART e CARACOL) che si è consolidata nel tempo ed opera nel territorio milanese per facilitare e contribuire alla conoscenza della cultura Africana e per stimolare la partecipazione del pubblico ad eventi aggregativi e ricreativi.
Concerti, spettacoli, performance artistiche, workshop per bambini e adulti, sfilate di moda, conferenze e dibattiti, mostra fotografia e cucina etnica: tutto questo è Africa Day.
Tra gli appuntamenti da non perdere segnaliamo alle ore 21 di sabato 17 lo spettacolo di teatro, musiche, canti e danze tradizionali Mashujaa wa Kenya (Eroine ed eroi del Kenya), che ha rappresentato il Paese al festival e concorso “Il teatro nudo” al Teatro Noh’ma, voluto fortemente dal giornalista Raffaele Masto, che conosceva bene i componenti kenyani del gruppo Kambilolo Ndogo. Ne fanno parte Eva Karisa e Denis Karisa, ormai artisticamente esperti, il loro padre percussionista Karisa Kahindi, la loro direttrice artistica Mela Tomaselli che si è occupata del lavoro di ricerca editoriale e, aggiunti di recente, Madeleine Nna Mbita (danzatrice del Camerun) e Ncha Mbaye (musicista del Senegal).
Lo spettacolo
Eroi del Kenya, anzi eroine. La storia dei Giriama, gruppo etnico della Costa del Kenya da cui provengono tre membri del gruppo, è fortemente legato a due donne, alla preveggenza di una e all’eroismo dell’altra, introdotte dalla giovanissima Eva, sola in scena dall’inizio dello spettacolo, seduta sul suo tamburo con una piccola zucca, ferri del mestiere di Mepoho, una preveggente che prevede l’arrivo dei bianchi in Africa e le successive nefaste conseguenze per la salute degli uomini e dell’ambiente. Lo spettacolo narra anche le gesta dell’altra grande donna Giriama, Mekatilili, una combattente, una dei martiri che si sono opposti, fin dall’epoca in cui la schiavitù si era insediata, ai primi movimenti contro il colonialismo, e soltanto da una decina d’anni finalmente riabilitata e celebrata dalle autorità kenyane.
Vari i salti temporali, dai tempi degli eroi dei miti e della loro distruzione, al sogno di Caleb, quattordicenne ex bambino di strada, che vuole cambiare il Kenya con una canzone.