A Milano i tessuti colorati dell’Africa occidentale

di claudia

di Stefania Ragusa

È tutto cominciato a Cotonou, dove Lucia Pavan, ideatrice e titolare del brand LikeUAfrica, è vissuta prima di trasferirsi con
la famiglia a Dakar e, quindi, rientrare a Milano, un anno e mezzo fa. Nella capitale economica del Benin, Lucia ha scoperto la bellezza delle stoffe africane e cominciato a studiarne la storia e la versatilità.

In Senegal ha iniziato a realizzare alcuni oggetti e corredi d’arredo made in Africa al cento per cento, usando il wax ma anche altri tessuti: il bazin, il bogolan del Mali, il pagne tissé, tipico della tradizione del Senegal meridionale, e il pagne della Guinea, nella sua particolare colorazione indaco. «Ho collaborato con artigiani, amici e sarti locali, abbinando le stoffe alla pelle, alla plastica riciclata, alla carta e ad altri materiali», racconta. «Ho puntato alla creazione di oggetti dal gusto moderno, adatti anche a un pubblico europeo». Il ritorno in Italia non ha portato all’interruzione del progetto bensì all’apertura di un micro concept store milanese dove esporre le creazioni e realizzare anche piccole, circoscritte occasioni di incontro e scambio culturale.

Oltre che in via Gran San Bernardo 6, dove si trova questo nuovo spazio, le ideazioni di LikeUAfrica possono essere ammirate e acquistate attraverso il canale di e-commerce Etsy (likeuafrica.etsy.com), ma la visita in sede è vivamente consigliata, perché dietro ogni oggetto c’è una
storia. E Lucia sa raccontarla con molto garbo e dovizia di particolari.

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