Sabato 11 maggio a Milano, dalle ore 16.30 presso l’Auditorium San Fedele (Via Hoepli, 3/b), segnaliamo un incontro di approfondimento sull’impegno e la dedizione di Medici con l’Africa Cuamm, in prima linea nei luoghi più remoti dell’Africa subsahariana. A seguire, nell’annesso Spazio Aperto San Fedele, alle 18:00 inaugura la mostra fotografica, visitabile fino all’11 giugno “Fino all’ultimo miglio”, con gli scatti di Nicola Berti e la curatela di Gigliola Foschi, foto che accendono punti di vista inattesi e invitano a spostare il baricentro delle nostre attenzioni. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Iscrizioni su www.mediciconlafrica.org
La mostra fotografica, attraverso gli scatti di Nicola Berti e la curatela di Gigliola Foschi, mette al centro l’impegno e la dedizione costante e tenace del Cuamm “fino all’ultimo miglio”, nei luoghi più remoti dell’Africa sub-sahariana, nella cura di mamme e bambini, nella formazione di medici e infermieri locali e nel rafforzamento dei sistemi sanitari dei Paesi in cui opera.
L’incontro di approfondimento vedrà la partecipazione di speciali testimoni dell’impegno del Cuamm: Niccolò Fabi, Alberto Mantovani e Guido Forni. La mostra sarà visitabile fino l’11 giugno presso Spazio Aperto San Fedele, Via Hoepli, 3/b da martedì a venerdì 10/18, sabato 14/18 – chiuso i festivi.
Doppio appuntamento sabato 11 maggio a Milano, alle ore 16.30, presso l’Auditorium e l’annesso Spazio Aperto San Fedele (via Hoepli, 3/b) per un evento di approfondimento sull’impegno del Cuamm in Africa e per l’inaugurazione, a seguire alle ore 18.00, della mostra “Fino all’ultimo miglio. Insieme a Medici con l’Africa Cuamm”.
Spazio Aperto San Fedele ospiterà l’esposizione di settanta fotografie di Nicola Berti, a cura di Gigliola Foschi, che raccontano l’impegno dei medici Cuamm per la cura e la salute dei più fragili in alcuni tra i paesi dell’Africa sub-Sahariana segnati dalla carenza cronica di assistenza sanitaria. Fino all’ultimo miglio, lì dove pochi arrivano, si snoda un viaggio attraverso i luoghi in cui Cuamm interviene con la sua opera di cura e formazione. “CON”, e non per, le popolazioni africane, in Sud Sudan, Etiopia, Repubblica Centroafricana, Uganda, Tanzania, Angola, Mozambico e Sierra Leone.
Attraverso i volti e le storie di chi cura e di chi viene assistito lo spettatore potrà avvicinarsi alla realtà di questi Paesi in modo diverso. Potrà immergersi in un percorso fatto di strade di terra rossa, dalle capitali ai villaggi più remoti, in ambienti aridi o rigogliosi, tra comunità, centri di salute e reparti di ospedali, ma anche aule di formazione per giovani e personale locale. Immagini che riescono a dire più di tante parole, che riducono le distanze e avvicinano mondi perché sanno farsi prossime all’Altro, raccontandoci vite e culture, bisogni e ambienti sociali e geografici estremamente diversi. Foto che accendono punti di vista inattesi e invitano a spostare il baricentro delle nostre attenzioni, tra un qui e un là che si incontrano e non sono più lontani e divisi. Perché a volte prendersi del tempo per guardare davvero è una scelta necessaria per capirsi e conoscersi in un mondo sempre più interconnesso.
Si inizierà alle 16.30 con un incontro di approfondimento/dialogo tra compagni di viaggio e testimoni speciali presso l’Auditorium San Fedele che vedrà la partecipazione di: Niccolò Fabi, cantautore, Alberto Mantovani, direttore scientifico di Humanitas, Guido Forni, immunologo, Accademia dei Lincei, Ottavia Fornaciari, specializzanda Cuamm, Don Dante Carraro, direttore Cuamm. Modera: Chiara Bidoli, caporedattore Corriere della Sera.
A seguire, alle ore 18.00, inaugurazione della mostra in Spazio Aperto San Fedele alla presenza del fotografo Nicola Berti e della curatrice Gigliola Foschi.
«Viviamo un tempo afflitto da guerre e scontri che occupano costantemente i nostri pensieri – afferma don Dante Carraro – credo che abbiamo tutti il dovere di costruire “pace”, in ogni luogo e in ogni occasione. L’impegno concreto di ciascuno è di “dare” la pace come risposta, anche con piccoli gesti che compiamo ogni giorno. Lo facciamo in Africa, con quotidiano e inestirpabile convincimento, attraverso il lavoro e la dedizione di tanti medici e collaboratori che costruiscono una pace silenziosa, che non si vede, ma è reale. Lo vogliamo fare anche con occasioni di dialogo e incontro qui in Italia, opportunità come quella offerta da questa mostra, per cambiare prospettiva, per togliere noi stessi dal “centro” e arrivare fino all’ultimo miglio, accanto a chi soffre».
L’evento è realizzato in collaborazione con la Fondazione Culturale San Fedele e partecipa alla Milano Civil Week.
Ingresso libero fino a esaurimento posti. Iscrizioni su www.mediciconlafrica.org
Nicola Berti
Videomaker, fotografo, regista e giornalista, da quasi 20 anni racconta il lavoro di Medici con l’Africa Cuamm. Ha realizzato documentari andati in onda sulle reti Rai e Tv2000. Fino all’ultimo miglio è la prima mostra fotografica personale.
Gigliola Foschi
Giornalista, critica e storica della fotografia ha curato numerose mostre presso gallerie, istituzioni pubbliche e festival fotografici italiani e stranieri come ad esempio: FAR/Fabbrica Arte Rimini, Galleria e Spazio Aperto San Fedele, Festival Fotografia Europea di Reggio Emilia, MAO Museo d’Arte Orientale di Torino, Photo Biennale di Salonicco, Photolux Festival di Lucca, Month of Photography di Bratislava, Espace Van Gogh di Arles, Palazzo Pirelli di Milano, Fondazione Dino Zoli di Forlì, Casa Italia ad Hanoi. È inoltre autrice di numerose monografie dedicate ad autori italiani e stranieri. Collabora con DoppioZero e con Gente di Fotografia.
Nata nel 1950, Medici con l’Africa Cuamm (Collegio Universitario Aspiranti Medici Missionari) è la prima Ong in campo sanitario riconosciuta in Italia e la più grande organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane. Realizza progetti a lungo termine in un’ottica di sviluppo, intervenendo con questo approccio anche in situazioni di emergenza, per garantire servizi di qualità accessibili a tutti. Oggi Medici con l’Africa Cuamm è impegnato in 8 paesi dell’Africa Sub-Sahariana (Angola, Etiopia, Mozambico, Repubblica Centrafricana, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanzania, Uganda) con oltre 4.500 operatori sul campo, di cui 230 italiani. Appoggia 23 ospedali e 95 distretti (per attività di sanità pubblica, assistenza materno-infantile, lotta all’Aids, alla tubercolosi e alla malaria) 3 scuole per infermieri (in Sud Sudan, Uganda ed Etiopia) e una università in Mozambico.