di Céline Nadler
L’azienda biotecnologica tedesca BioNTech sta rivedendo i propri piani di costruire una rete di produzione di vaccini in tre Paesi africani, ossia Ruanda, Senegal e Sudafrica. Questo potrebbe rappresentare un potenziale colpo per le speranze dell’Africa di una maggiore autosufficienza continentale nella lotta e nella prevenzione di malattie.
Secondo fonti anonime citate dalla stampa internazionale, l’azienda tedesca attualmente non sta portando avanti un piano per un impianto di produzione in Sudafrica, mentre sta discutendo in Senegal sullo sviluppo di un sito di produzione su scala ridotta o eventualmente di un centro di ricerca e sviluppo, poco più di un anno dopo aver aperto i lavori del primo impianto in Ruanda.
Le mosse arrivano dopo che BioNTech ha spedito sei container a Kigali, in Rwanda, a marzo. L’azienda ha progettato le sue strutture “BioNTainer” come parte di un ambizioso programma per contribuire a garantire che le persone nel continente abbiano un accesso equo alla tecnologia mRna. BioNTech afferma che, oltre al Ruanda, dove la costruzione continua, prevede di spedire BioNTainer in Senegal e potenzialmente in Sudafrica come parte di una spinta verso una “rete di produzione end-to-end decentralizzata e robusta in Africa”.
Nonostante non abbia fatto riferimento alla produzione in Sudafrica, in risposta alle domande di Bloomberg, BioNTech ha confermato che il suo “obiettivo di contribuire a democratizzare l’accesso ai farmaci innovativi rimane invariato”, affermando che è in corso il lavoro per creare strutture per vaccini su scala commerciale in Rwanda.
Secondo l’azienda, la produzione dei BioNTainer dovrebbe iniziare circa 12-18 mesi dopo la loro installazione. Ogni modulo BioNTainer è composto da sei container di dimensioni Iso e il sito in Rwanda avrà due moduli. Sebbene i moduli siano autosufficienti, si affidano alle infrastrutture locali per la logistica, il controllo di qualità e lo stoccaggio refrigerato e congelato, secondo una presentazione fatta da BioNTech durante una visita del Parlamento europeo a Magonza, in Germania, l’anno scorso. Secondo la presentazione sarebbero in grado di produrre circa 50 milioni di dosi di vaccino anti-Covid.
Invece in Sudafrica, i piani per un impianto di produzione non sono andati avanti da sei mesi, e non ci sono state comunicazioni con potenziali partner locali dalla fine di marzo, hanno detto fonti vicine al progetto, così come non c’è una data fissa per l’arrivo dei BioNTainers in Senegal, e i colloqui con BioNTech sono in corso, ha affermato Lamine Sene, project manager senior per l’impianto di produzione di vaccini dell’Institut Pasteur de Dakar. “Il progetto sta andando avanti”, ha precisato Sene. “Non stiamo lavorando secondo lo stesso programma del Ruanda o del Sudafrica”, ha aggiunto.