A Roma il festival della diplomazia accende i riflettori sul Congo

di claudia

E’ in corso a Roma la XV edizione del Festival della Diplomazia (16-25 ottobre 2024) dal titolo titolo Looking for Cratos, il dio greco del Potere, e presenta come tema principale il potere e i suoi tanti volti. Domani, martedì 22 ottobre ore 11.00 – presso lo Spazio Europa – Via IV Novembre, 149 segnaliamo un incontro legato alla Repubblica Democratica del Congo. Per maggiori informazioni, clicca qui.

Programma:

“Africa – Potere e Poteri. Il caso Congo – Il nuovo ruolo delle donne. Modera Carmen Lasorella, Giornalista, opinionista, scrittrice.

“La sfida per la sostenibilità in un paese-continente”. S.E. Ève Bazaiba Masudi Ministra dell’Ambiente e della Sostenibilità Repubblica Democratica del Congo

“Il peso della chiesa nel difficile processo di coesione sociale”. Jean-Pierre Bodjoko,
Scrittore e giornalista Civiltà Cattolica

“Il ruolo delle donne nel processo di pace”. Augusta Angelucci, già Senior Gender Advisor Undp nella RdC.

Da Kinshasa a Londra. La necessità di partire per fare impresa. Patricia Temunj, Imprenditrice congolese in Europa.

Baizaba Masudi, Ministro dell’Ambiente e dello Sviluppo Sostenibile della RPC terrà una Lectio Magistralis “Il partenariato dell’Italia con la Repubblica Democratica del Congo sulla tutela dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile”.

L’Italia si propone sullo scacchiere internazionale come Stato sempre attento alle esigenze e pronto alle necessità e alle sfide che le si pongono di fronte, anche, e soprattutto, nel Continente africano. Tra queste sicuramente il partenariato con la Repubblica Democratica del Congo rappresenta un esempio di cooperazione che parte da lontano e che si è rinnovata anche negli ultimi anni.

La Repubblica Democratica del Congo è stata beneficiaria di interventi a partire dal 1982, soprattutto nei settori dell’agricoltura, dei trasporti, della sanità e dell’approvvigionamento idrico, per un valore totale superiore a 82 milioni di euro. A partire dal 1998, la strategia della Cooperazione Italiana si è rivolta progressivamente alla fornitura di aiuti umanitari, sia sul canale bilaterale che su quello multilaterale. Inoltre, tra il 2003 e il 2011 l’Italia ha cancellato complessivamente debiti accumulati dal Paese per 1 miliardo di dollari (trattasi in particolare di crediti vantati da SACE o crediti d’aiuto).

Nel 2019, la Cooperazione italiana ha allocato contributi di emergenza per un totale di 800.000 euro per attività di contrasto alla diffusione del virus Ebola (campagna di vaccinazione, azione di team sanitari mo-bili, realizzazione di sepolture “sanitizzate”) nelle regioni nord-orientali del Paese. In particolare, 500.000 euro a favore della FICROSS (a valere sul Fondo Bilaterale di Emergenza, autorizzato lo scorso 16/05/2019) e 300.000 euro a favore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (a valere sul Fondo Bilaterale di Emergenza presso l’organismo, autorizzato lo scorso 12/07/2019). Le attività dei predetti organismi risultano terminate.

Di significativa importanza è l’attività delle numerosissime organizzazioni della società civile italiana operanti in RDC, tra le quali si ricordano: CESVI, CISS, COE, COOPI, CISP, AUCI, Amici dei Bambini, IAHM, Comunità di Sant’Egidio, Incontro tra i Popoli. In questo scenario di cooperazione molti altri progetti sono in cantiere e attendono di essere sviluppati per dare seguito ai rapporti bilaterali ormai consolidati con la RDC.


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