Priorità, prospettive e criticità dei rapporti tra Italia e Africa saranno esaminate il 25, 26, 27 ottobre durante l’ItalAfrica Strategic Symposium, il convegno internazionale organizzato dal Centro Studi Internazionali (Cesi), la rivista Africa&Affari ed E4Impact con il supporto del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. L’obiettivo degli incontri in programma è quello di favorire il dibattito tra la componente italiana e quella africana. La conferenza si svolgerà presso la sala del Convegno Ufficiali Pio IX, a Roma, con la possibilità di essere seguita anche online. I lavori si svolgeranno in lingua inglese.
Nell’ambito di People, Planet Prosperity, le priorità individuate dalla Presidenza italiana del G20, ItalAfrica riunisce diversi stakeholder italiani e africani provenienti da istituzioni pubbliche, settore privato, mondo accademico e società civile per riflettere sulle principali sfide e opportunità di cooperazione tra l’Italia e il continente africano, con particolare attenzione alla regione del Sahel, all’Africa occidentale e al Corno d’Africa. La discussione ruoterà attorno a quattro aree principali: le Identità africane e la diplomazia culturale, il rafforzamento delle capacità e il potenziamento tecnologico, la transizione energetica e la crescita economica guidata dalle risorse rinnovabili, e le sinergie commerciali nei settori emergenti dell’economia africana.
Martedì 25 ottobre, dopo i saluti iniziali, il dibattito di apertura fornirà “il quadro d’insieme” in cui si svolge la Conferenza, con un focus particolare sulla cooperazione tra le istituzioni africane e italiane e il settore privato. In seguito, dalle 14:00, Africa e Affari sarà protagonista del dialogo speciale sulle identità africane e la diplomazia culturale, che modererà il direttore responsabile della rivista, Massimo Zaurrini. Interverranno Adama Sanneh, co-fondatore e amministratore delegato di Moleskine Foundation e Francesca Declich, presidente dell’Associazione studi africani in Italia (Asai). Il dibattito cercherà di identificare i canali di cooperazione che possono portare a migliorare gli interessi reciproci tra Italia e Africa, oltre a costruire un dialogo interculturale fruttuoso. Al dibattito seguirà una tavola rotonda che avrà al centro una riflessione sulla diplomazia e la cooperazione culturale e a cui parteciperanno attori africani e italiani.
Il giorno seguente sarà dedicato a incontri sullo sviluppo delle capacità africane e il potenziamento tecnologico e sul ruolo delle rinnovabili nella transizione energetica in Africa. Dalle 15:00 si terrà una tavola rotonda con lo scopo di discutere come creare condizioni favorevoli per aumentare gli investimenti nelle tecnologie per l’energia pulita, sostenendo così la trasformazione sostenibile delle economie africane. Interverranno Tomas Nhabetse, professore della Universidade Save, Luca Traini, responsabile del programma di accesso all’energia, Res4Africa, Fabio Tambone, direttore Affari esteri internazionali dell’Autorità di regolazione per l’energia reti e ambiente, e Lerato Petronella Radebe, segretario dell’Ambasciata del Sudafrica in Italia. Modererà l’incontro Gianfranco Belgrano, direttore editoriale di Africa e Affari.
La giornata finale del simposio si focalizzerà sulle sinergie commerciali nei settori emergenti dell’economia africana, presentando prima le opportunità dei partenariati pubblico-privato e poi illustrando i vantaggi offerti dalla zona di libero scambio continentale e da altri settori chiave. Le conclusioni finali del convegno saranno affidate a Fabrizio Lobasso, vice direttore centrale per l’Africa Subsahariana, del ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale.
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