Secondo l’International Air Transport Association, per le compagnie aree africane i volumi di traffico non torneranno ai livelli pre-pandemia almeno fino al 2023. Tuttavia, l’Associazione prevede per quest’anno un miglioramento dei risultati rispetto al 2020, l’anno peggiore della storia dell’aviazione civile.
Anche se rimarranno in rosso anche nel 2021, è stimato che le compagnie africane perderanno comunque meno soldi rispetto all’anno precedente. È quanto emerge dalle ultime proiezioni dell’International Air Transport Association (Iata). Secondo l’organizzazione, le perdite nette complessive dei vettori del continente dovrebbero scendere dal -32% del fatturato nel 2020 al -24% quest’anno.
Nel 2020, le compagnie aeree africane hanno registrato una perdita netta di 2 miliardi subendo un calo di 78 milioni di passeggeri e una riduzione del 58% della loro capacità complessiva rispetto al 2019. A livello internazionale, l’Associazione prevede perdite nette di 47,7 miliardi nel 2021 (-10,4% del margine di profitto netto). Si tratta di un miglioramento rispetto alla perdita netta del settore nel 2020, stimata in 126,4 miliardi (-33,9% del margine di profitto netto).