Il mercato del caffè, in crisi nel 2015, si prevede possa riprendersi nel 2016. La situazione rimane fragile, ma potrebbe registrarsi un lieve aumento dei prezzi e la differenza tra la qualità arabica (1,42 dollari per libbra) e Robusta (0,79 dollari) dovrebbe ridursi. La domanda globale è infatti in aumento più rapidamente della produzione e dovrebbe rimanere quindi un discreto disavanzo (stimato tra i 2 e i 3 milioni di sacchi nel 2015-2016). Inoltre, le esportazioni brasiliane dovrebbero diminuire a causa della riduzione delle scorte. Infine, il fenomeno di El Niño, che colpisce in particolare l’Asia, dovrebbe influenzare notevolmente la produzione di robusta in Vietnam e Indonesia.
In Africa, la produzione rimarrà a circa 17,3 milioni di sacchi, un volume insufficiente a influenzare i prezzi mondiali. Tuttavia, si può osservare un aumento dei prezzi sui mercati specializzati (Etiopia e Kenya che rappresentano il 7% e il 10% dei volumi globali). In Africa occidentale, vi sarà un netto miglioramento della produzione in Costa d’Avorio. Sebbene la crescita del volume rimarrà limitata (2% al 3%), gli esperti sono ottimisti per le riforme e gli investimenti effettuati nel comparto e, soprattutto, per il riconoscimento della qualità del caffè africano, molto apprezzato nel Mediterraneo (Algeria, Italia, Spagna) per il suo gusto amaro.
(21/01/2016 Fonte: Jeune Afrique)
Africa – Nel 2016, il mercato del caffè si riprenderà (piano)
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