Si parla, giustamente, spesso, di specie animali a rischio. Per quanto riguarda la natura, invece, si fanno considerazioni generiche, senza considerare che a comporre foreste e distese verdi vi sono numerose specie di piante. Esseri viventi con caratteristiche diverse, proprio come gli animali. Così, si perde di vista il fatto che a rischiare l’estinzione sono anche numerose specie della flora tropicale africana.
Per la precisione, è in pericolo un terzo delle piante che popolano i territori africani. Un team internazionale di ricercatori ha condotto uno studio (‘A third of the tropical African flora is potentially threatened with extinction’) che, pubblicato sulla rivista Science Advances, parla molto chiaro: quasi 7.000 specie della flora tropicale africana potrebbero scomparire nel prossimo futuro se non vengono prese misure protettive.
Si tratta di una ricerca che è stata resa pubblica lo scorso novembre ma che, ovviamente, rimane molto attuale. Anzi, merita di essere ricordata e citata periodicamente.
Deforestazione, cambiamenti climatici e interventi invasivi dell’uomo, sono i principali fattori che stanno minacciando soprattutto alcune zone dell’Africa occidentale, come Gambia, Senegal e Sierra Leone, e altre della parte orientale del continente, come Etiopia e Tanzania. A rischio anche la flora della Repubblica Democratica del Congo.
Dopo aver valutato le condizioni di oltre 20.000 piante elencate nel database gestito dalla Foundation for Research on Biodiversity, i ricercatori hanno concluso che il 33 per cento delle specie africane è potenzialmente minacciato da estinzione o potrebbe esserlo in un futuro molto prossimo. Per condurre lo studio, le specie sono state divise in sei categorie di riferimento, tra le quali le specie “probabilmente minacciate”, “potenzialmente minacciate”, “potenzialmente rare” e “potenzialmente non minacciate”.
Per la prima volta, è stata redatta una ‘lista rossa’ delle specie africane a rischio. L’innovativa indagine si è potuta svolgere grazie a un nuovo approccio basato sugli elementi chiave del processo di valutazione dell’International union for Conservation of Nature (IUCN) che è riuscito a valutare lo stato di conservazione della flora tropicale dell’intero continente.
Queste considerazioni potrebbero fornire delle informazioni essenziali per migliorare la gestione della biodiversità e favorire uno sviluppo economico sostenibile in Africa.
Come detto, minacce antropiche e climatiche stanno distruggendo l’equilibrio della flora e della fauna africane ma non solo. In un rapporto dell’IPBES (Intergovernamental Science-Policy Platform on Biodiversity and Ecosystem Services dell’ONU) viene sottolineato chiaramente che le azioni dell’uomo hanno alterato in modo significativo la natura in tutto il mondo.
I dati che lo provano sono sconfortanti: tre quarti dell’ambiente terrestre e circa il 66% dell’ambiente marino sono stati modificati in modo significativo; più di un terzo della superficie del mondo e quasi il 75% delle riserve di acqua dolce sono attualmente destinate alla produzione di colture o bestiame e circa 1 milione di specie animali e vegetali rischiano l’estinzione. Infine, dal 1992, le aree urbane sono raddoppiate.
(Valentina Giulia Milani)