di Celine Camoin
La superstar del reggae Alpha Blondy, ambasciatore di pace della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas) per la Costa d’Avorio, si oppone all’opzione militare propugnata dall’organizzazione regionale per risolvere la crisi in Niger. Lo scrive l’agenzia Top News Africa.
In un video trasmesso martedì sera sul suo meta account, il reggae-man lancia un chiaro messaggio all’Ecowas: “Non fate questa guerra”, avverte.
“Sento il suono degli stivali, che ci sarà la guerra dell’Ecowas contro il Niger e i suoi alleati. Vorrei, in qualità di ambasciatore dell’Ecowas in Costa d’Avorio, chiedere alle autorità dell’Ecowas di non condurre questa guerra”, che sarebbe un “grave errore” dice l’artista-musicista ivoriano.
Parlando di trappola geostrategica pilotata dalle grandi potenze europee e statunitensi, Alpha Blondy insiste: “non dobbiamo fare questa guerra. E per la Costa d’Avorio, che è il Paese del dialogo, il Paese della pace dal presidente Felix Houphouet-Boigny secondo il quale la pace non è una parola vuota ma un comportamento. E il comportamento che deve essere applicato in questa crisi è non andare in guerra ”, insiste l’ambasciatore di pace dell’Ecowas.
“Non andare in guerra è la vittoria più grande”, ha aggiunto. “L’Africa non può permettersi il lusso di iniziare una guerra. Tutti dicono che siamo il futuro del mondo con le nostre materie prime non sfruttate con i nostri figli altamente istruiti (non parlo di quelli che annegano nel Mediterraneo), non possiamo permetterci il lusso di fare una guerra”, puntualizza Alpha Blondy, rivolgendosi ai presidenti Alassane Ouattara e Macky Sall.
“Signor Macron – dice poi rivolgendosi al capo di Stato francese – non hai spento il fuoco in Ucraina, non accenderai nuovi fronti in Africa. Sarebbe controproducente per la tua missione. Non puoi essere il signore della guerra ovunque”, lancia Blondy. “Ti prego, al mio umile livello, non fare questa guerra”, implora, ancora.
Alle autorità maliane, burkinabè e nigerine, Alpha Blondy ha consigliato, invece della guerra, “negoziati e se arriva la guerra, chiedete al popolo dell’Ecowas invece di formare un esercito per andare a combattere i loro fratelli perché non creare un esercito per venire ad aiutare Mali e Burkina a sradicare il terrorismo, aiutare Niger e Nigeria contro Boko Haram”.
“La guerra che è in Ucraina, non sanno quando finirà. Apriranno nuovi fronti interni che sacrificheranno vite africane. Facciamo affidamento sulla nostra demografia per essere potenti come la Cina, l’India. Non sacrificheremo ancora il nostro capitale umano”, avverte, invitando peraltro le le autorità del Niger a “non uccidere (il presidente) Bazoum”. “Quelli che stanno pensando di venire ad attaccarvi, non hanno pensato alla vita di Bazoum, ma non uccidetelo perché gli darete un ulteriore pretesto per trasferire la loro guerra Ucraina-Russia qui da noi in Africa. Vi scongiuro. Pensate, avete a vostra disposizione grandi pensatori, grandi intellettuali, non dobbiamo fare questa guerra”, conclude.