I capi di Stato e di governo della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas) hanno deciso di revocare gran parte delle sanzioni imposte a Niger, Mali e Guinea. Il presidente nigeriano Bola Tinubu, presidente di turno dell’Ecowas, ha invitato i paesi golpisti a “riconsiderare la decisione di lasciare il nostro gruppo e di non percepire la nostra organizzazione come un nemico”.
I capi di Stato e di governo della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas) hanno deciso di revocare “con effetto immediato” gran parte delle sanzioni imposte al Niger dopo il golpe dello scorso luglio, nel corso summit straordinario convocato ad Abuja, in Nigeria, dopo la decisione di Burkina Faso, Mali e Niger di abbandonare l’organizzazione regionale.
Stando a quanto precisato in un comunicato, la decisione presa “per ragioni umanitarie” comporta la riapertura delle frontiere terrestri e aeree del Niger, la ripresa delle transazioni finanziarie tra il Niger e i Paesi membri dell’Ecowas e lo scongelamento dei beni nigerini. “Restano in vigore sanzioni individuali e politiche”, ha dichiarato il presidente della Commissione Ecowas, Omar Alieu Touray, senza precisare meglio. L’Ecowas ha quindi rilanciato l’appello per il “rilascio immediato” del deposto presidente nigerino Mohamed Bazoum, detenuto con la moglie dallo scorso luglio.
La Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas) ha deciso inoltre di revocare alcune sanzioni contro il Mali. Lo si apprende dal comunicato finale della riunione di ieri, tenutasi ad Abuja. Nel comunicato non vengono specificati ulteriori dettagli circa la decisione ma unicamente la revoca “delle restrizioni sul reclutamento di cittadini della Repubblica del Mali per posizioni nelle istituzioni Ecowas”.
L’Ecowas ha deciso poi di revocare le sanzioni contro la Guinea. Nel comunicato non vengono specificati ulteriori dettagli circa la decisione ma unicamente la revoca “di tutte le sanzioni economiche e finanziarie nei confronti della Guinea”. L’Ecowas aveva adottato, nel settembre 2022, “sanzioni graduali” contro la Guinea in seguito al colpo di Stato militare del settembre 2021.
Nel discorso tenuto in apertura del summit, il presidente nigeriano Bola Tinubu, presidente di turno dell’Ecowas, ha invitato Niger, Burkina Faso e Mali a “riconsiderare la decisione di lasciare il nostro gruppo e di non percepire la nostra organizzazione come un nemico”.