Scienza dei dati e intelligenza artificiale: queste le priorità su cui hanno deciso di puntare le università dell’Africa Orientale.
E’ quanto emerso dalla quattordicesima conferenza annuale del Consiglio interuniversitario per l’Africa orientale (Iucea), che ha esortato le università della regione ad adottare le nuove tecnologie per migliorare l’insegnamento e l’apprendimento.
L’incontro si è tenuto nella capitale ruandese Kigali e ha esplorato il potenziale del processo decisionale basato sui dati e dell’intelligenza artificiale (Ai), affrontando al contempo le sfide e opportunità che queste tecnologie presentano.
Il ministro dell’Istruzione ruandese Valentine Uwamariya ha invitato gli istituti di istruzione superiore a stare al passo con la curva tecnologica e ad adattarsi alle tendenze emergenti.
Andrea Aguer Ariik Malueth, vicesegretario generale della Comunità dell’Africa Orientale che si occupa di infrastrutture, settori produttivi, sociali e politici, ha sottolineato l’importanza di adattarsi alle tendenze emergenti, tra cui università virtuali, apprendimento a distanza e percorsi educativi flessibili.
Gaspard Banyankimbona, segretario esecutivo della Iucea, ha affermato che l’emergere della scienza dei dati e dell’intelligenza artificiale deve rivoluzionare anche il modo in cui operano e insegnano le università. “Abbracciare le nuove tecnologie rappresenta un’opportunità per le università di rimanere rilevanti e contemporanee”.