Africa Orientale, venti milioni i bambini che rischiano di soffrire la fame per la siccità

di Valentina Milani

Secondo il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (Unicef), il numero di bambini che rischiano di soffrire a causa della siccità in Etiopia, Kenya e Somalia è più che raddoppiato in cinque mesi. In una dichiarazione, l’Unicef ha affermato che circa 20,2 milioni di bambini sono ora minacciati da fame, sete e malattie gravi, rispetto ai 10 milioni di luglio, mentre i cambiamenti climatici, i conflitti, l’inflazione globale e la scarsità di cereali devastano la regione del Corno d’Africa.

“Mentre il mondo si prepara ad accogliere il 2023, l’Unicef esorta la comunità internazionale a impegnarsi ora per ciò che potrebbe colpire il Corno d’Africa l’anno prossimo”, ha scritto venerdì su Twitter il direttore dell’organismo per l’Africa orientale e meridionale Mohamed Fall.

Secondo il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia, l’assistenza umanitaria “deve essere continuata per salvare vite umane e costruire la capacità di recupero di un numero impressionante di bambini e famiglie che sono stati spinti al limite, morendo di fame e di malattie e sfollando alla ricerca di cibo, acqua e pascoli per il loro bestiame”.

Unicef precisa che quasi 2 milioni di bambini in Etiopia, Kenya e Somalia hanno attualmente bisogno di cure urgenti per la malnutrizione acuta grave, la forma più letale di fame. Le Nazioni Unite hanno dichiarato che la regione sta affrontando la più grave siccità da “più di due generazioni” che ha portato allo sfollamento di 2 milioni di persone. L’insicurezza idrica è più che raddoppiata e quasi 24 milioni di persone si trovano ora ad affrontare una grave carenza d’acqua secondo la medesima fonte.

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