I deputati del Parlamento europeo “condannano con la massima fermezza gli efferati crimini commessi da un’organizzazione paramilitare russa, il Gruppo Wagner, e da entità militari private collegate in varie zone di conflitto”. Lo scrivono gli stessi eurodeputati nella risoluzione adottata ieri in merito a “violazioni dei diritti umani da parte di compagnie militari e di sicurezza private, incluso il gruppo Wagner”. La risoluzione rileva che il gruppo Wagner è presente in molti conflitti in tutto il mondo, tra cui Ucraina, Siria, Sudan, Mozambico, Libia, Repubblica Centrafricana e Venezuela.
“Lo Stato russo sembra avere la responsabilità del finanziamento, della formazione, della gestione e del comando operativo di questi gruppi paramilitari”, sostengono i deputati, sottolineando che le attività del gruppo Wagner corrispondono all’estensione dell’influenza della Russia nelle zone di conflitto.
“Considerati i precedenti di violazioni, i deputati accolgono con favore la dichiarazione rilasciata dal capo della politica estera dell’UE Josep Borrell sull’imminente adozione di sanzioni mirate dell’Unione Europea contro persone ed entità pertinenti affiliate al gruppo Wagner, nonché persone ed entità che lavorano con loro. Chiedono che queste sanzioni includano divieti di viaggio e congelamento dei beni per gli agenti del Gruppo Wagner”, si legge nel comunicato.
La risoluzione esorta tutti i Paesi che utilizzano i servizi del Gruppo Wagner e delle sue affiliate, in particolare la Repubblica Centrafricana, a recidere tutti i legami con il gruppo e i suoi dipendenti. Invita la Commissione europea a garantire che i fondi dell’Ue non possano, in nessun caso, essere utilizzati dai Paesi beneficiari per finanziare compagnie militari private con un così terribile record di diritti umani.
Il testo è stato adottato con 585 voti favorevoli, 40 contrari e 43 astensioni.
