Africa, una piattaforma per far fronte allo shock della crisi ucraina

di Valentina Milani

Le principali istituzioni finanziarie continentali africane, tra cui la Commissione economica per l’Africa delle Nazioni Unite (Uneca) e Afreximbank, hanno annunciato il prossimo lancio dell’Africa Trade Exchange (Atex), una piattaforma per l’approvvigionamento in comune di merci di base all’ingrosso e garantire che i paesi accedano a scarse forniture in modo trasparente ed equo.

Secondo quel che è stato reso noto da Uneca, l’iniziativa si basa sul piano di produzione alimentare di emergenza da 1,5 miliardi di dollari della Banca africana di sviluppo (AfDB) per mitigare l’effetto della guerra tra Russia e Ucraina sui prezzi alimentari attraverso l’aumento della produzione di grano, mais, riso e soia.

In base alle informazioni a disposizione, Atex è una piattaforma di commercio digitale che integrerà l’ecosistema digitale esistente costruito per supportare l’attuazione dell’Accordo sull’area di libero scambio continentale africana (AfCFTA).

Atex aiuterà in particolare a realizzare il potenziale di sviluppo del commercio elettronico e della digitalizzazione, facilitando l’accesso delle piccole e medie imprese (PMI) al più ampio mercato africano, migliorando inoltre il commercio intra-africano e la posizione commerciale africana nel mercato globale e aiutando ad adattarsi alle potenziali  interruzioni nelle catene di approvvigionamento.

Per supportare la resilienza della catena di approvvigionamento, Atex consentirà digitalmente il commercio dei principali prodotti agricoli e input attualmente importati soprattutto da Russia e Ucraina. La piattaforma faciliterà l’approvvigionamento in comune da parte degli acquirenti africani di queste merci da fornitori africani ove possibile, come nel caso dei fertilizzanti; e dall’esterno del continente ove necessario, come nel caso di cereali e granaglie, contribuendo così alla creazione di nuove filiere continentali evitando la volatilità che ha caratterizzato gli ultimi anni. 

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