Ha aperto da poche settimane nel cuore delle Dolomiti. Si chiama African Soul ed è il primo ristorante africano di Merano. A renderlo speciale è il fatto di essere gestito da profughi e richiedenti asilo. L’attività è stata avviata dall’amministrazione comunale della città altoatesina che ha ristrutturato una vecchia pizzeria e avviato corsi di formazione nella ristorazione per i immigrati.
Il progetto, ora gestito da un cooperativa sociale con il sostegno della Federazione delle cooperative Raiffeisen dell’Alto Adige, sembra ben avviato. Ai tavoli vengono serviti piatti della tradizione culinaria senegalese, ivoriana e ghanese. «Quello della cucina è un linguaggio universale – spiega il vicesindaco Andrea Rossi – nonché uno degli ambiti dove ci sono maggiori chance occupazionali».
(Irene Fornasiero)