Ai mondiali di atletica record e medaglie per gli atleti africani

di AFRICA

di Tommaso Meo

Africa grande protagonista ai mondiali di atletica leggera che si sono chiusi il 24 luglio a Eugene, in Oregon, Stati Uniti. Dal continente africano sono arrivate tante medaglie, record e storie da ricordare, oltre a qualche exploit ben visibile anche solo dal medagliere iridato.

Dopo il previsto dominio dei padroni di casa americani spicca infatti il secondo posto della delegazione etiope, forte di quattro medaglie d’oro, quattro d’argento e due di bronzo. In una delle gare più iconiche, la maratona, Tamirat Tola ha vinto in 2 ore 5 minuti e 36 secondi, nuovo record dei campionati mondiali, battendo il suo connazionale Mosinet Geremew. L’Etiopia ha vinto anche la gara femmiile con Gotytom Gebreslase che ha corso i 42,195 chilometri in 2 ore, 18 minuti e 11 secondi. L’ultimo oro è arrivato da Gudaf Tsegay che ha vinto i 5000 metri davanti alla keniana Beatrice Chebet  e alla connazionale Dawit Seyaum.

Appena sotto la Giamaica – 2 ori, 7 argenti e 1 bronzo – il Kenya chiude al quarto posto con lo stesso numero di ori, 2, ma con 5 argenti e tre bronzi. Le vittorie sono state quelle di Faith Kipyegon, che ha riconquistato il titolo mondiale dei 1500 metri, e di Emmanuel Korir, primo negli 800 metri maschili, davanti all’algerino Djamel Sedjati. Il 27enne keniano ha ristabilito il dominio del suo Paese in questa gara, diventando il primo atleta keniano a vincere il titolo da quando il detentore del record iridato David Rudisha ha conquistato il suo secondo successo mondiale nel 2015. I kenioti hanno vinto l’oro negli 800 metri nelle ultime quattro Olimpiadi, ma gli ultimi quattro titoli mondiali sono stati appannaggio di altre nazioni. Quello di Korir è il settimo titolo del Kenya negli 800 metri.

Tra gli altri successi africani, l’atleta marocchino Soufiane El Bakkali, oro olimpico in carica, si è imposto anche in Oregon dominando i 3000 siepi. Il corridore di Fez ha portato così il suo Paese alla prima vittoria mondiale in questa gara. Nell’ultima giornata di gare la Nigeria ha invece vinto l’oro nei 100 metri ostacoli con Tobi Amusan che ha anche battuto il record del mondo correndo in 12 secondi e 12 centesimi nella semifinale. In finale la 25enne ha fatto poi fermare il cronometro a 12.06, ma il tempo è stato dichiarato non valido per il troppo vento. Record senza medaglia per la staffetta femminile 4×100 metri nigeriana. Con 42,22 secondi il quartetto ha battuto in finale un record africano che durava da 30 anni, fermandosi però ai piedi del podio, dietro alla Germania.

Come previsto l’Uganda ha trionfato nei 10000 metri maschili. Joshua Cheptegei, già campione mondiale, ha vinto la sua seconda medaglia d’oro, precedendo il keniano Stanley Waithaka Mburu, argento. Terzo posto per un alto ugandese, Jacob Kiplimo. Dal salto triplo, poi, è arrivata una storica medaglia d’argento per il Burkina Faso. Il 29enne Hugues Fabrice Zango, già bronzo a Tokyo, saltando 17,55 metri ha segnato la migliore prestazione di sempre di un africano nel salto triplo maschile ai mondiali o alle Olimpiadi.

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