Ai sistemi scolastici africani serve una spinta forte

di claudia
scuola

Entro il 2030, all’Africa in senso ampio serviranno 9 milioni di aule scolastiche, per garantire il diritto all’istruzione universale a tutti i bambini del continente. Lo ha quantificato la Banca mondiale, secondo cui sono queste le necessità dei sistemi scolastici africani per assorbire tutti i nuovi iscritti nei sistemi educativi dei Paesi del continente: da qui al 2030, l’istituto finanziario stima in 170 milioni il numero di bambini che inizieranno la scuola.

Si tratta di un flusso enorme di fronte al quale l’Africa è ancora molto impreparata: come sottolinea la Banca mondiale, nel continente l’intero sistema educativo si trova ad affrontare sfide enormi, una delle più impattanti riguarda la carenza di personale docente: entro il 2030, la Banca stima che l’Africa dovrà reclutare 11 milioni di insegnanti, prestando particolare attenzione all’istruzione secondaria dove il bisogno sarà maggiore.

Ma anche la qualità dell’offerta formativa è un punto fondamentale: sebbene l’Africa sia la regione con la crescita demografica più elevata, è anche quella con la forza lavoro meno qualificata al mondo. È quindi importante investire sia nell’acquisizione di competenze di base, come leggere, scrivere e far di conto, sia nell’acquisizione di competenze professionali tra i giovani. 

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