«Più del 50% della popolazione del continente africano vive nelle grandi città ed è giovanissima. Si sta perdendo la cultura del villaggio e la struttura del villaggio è fondata sulla comunità, sui sistemi di parentela, sulle classi di età. Nel villaggio se sei solo sei morto»: è il pensiero di Marco Aime, intervenuto alla videoconferenza dal titolo “Resilienza”, organizzata da “Africa Rivista” e “Africa e Affari” sabato 2 maggio. L’antropologo ha quindi proseguito: «Boom demografico e inurbamento hanno fatto saltare la comunicazione tra gli anziani ai più giovani. Resta la resilienza, che è quell’attitudine che ha permesso agli africani di sopravvivere alle tante tragedie vissute».
Aime: «Lezioni di vita dall’Africa»
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