Nel sud del Marocco sorge un villaggio fortificato, uno degli “ksar” tra i meglio fortificati al mondo: parliamo di Ait-Ben-Haddou, Patrimonio Unesco situato nella provincia di Ouarzazate. Questo antico gioiello è stato spesso scelto come set cinematografico o di celebri serie televisive.
Lo ksar – si legge sul sito di Unesco – è un gruppo di edifici in terra circondati da alte mura, un tradizionale habitat pre-sahariano. Uno dei meglio fortificati e conservati al mondo è Ait-Ben-Haddou, nella provincia di Ouarzazate, un villaggio in argilla dalle tonalità sul rosso e dalla superficie friabile, esempio lampante dell’architettura del sud del Marocco. Le case si affollano entro le mura difensive, rinforzate da torri angolari. Dalle mura si può scorgere un panorama incantevole sul deserto e sulle montagne. Lo ksar di Ait-Ben-Haddou da un punto di vista architettonico si basa su un modulo detto Ghorfa (camera in arabo), utilizzata per immagazzinare al meglio le scorte alimentari, utili soprattutto per sopravvivere nei periodi di grande siccità.
Alcune abitazioni assomigliano a castelli con le alte torri merlate angolari. Le più antiche costruzioni sono datate all’incirca intorno al XVII secolo. Il sito era tradizionalmente anche un polo commerciale sulla rotta che collegava il Sudan a Marrakesh. Le aree comunitarie dello ksar, spiega il sito Unesco, racchiudono una moschea, una piazza pubblica, aree di trebbiatura del grano, due cimiteri…
Il fascino fiabesco di questo luogo ha ispirato registi che l’hanno voluto come set per cinematografici di di celebri serie. Tra quest’ultime citiamo “Il Trono di Spade”, successo internazionale. Ma questi luoghi magici sono stati anche gli spazi dove sono stati girati cult come “Il Gladiatore” (2000), “La Mummia“, L’uomo che sapeva troppo (1956) di Hitchcock, Kundun (1997) e film storici come “Gesù di Nazareth“ (1977), “Alexander” e “Lawrence d’Arabia“(1962).
La presenza del cinema è fondamentale per questi luoghi magici, che si mantengono tali grazie a una manutenzione costante commissionata dall’industria cinematografica europea e americana.
Ad oggi solo poche persone vivono nell’antico abitato, il paese moderno si è sviluppato fuori dallo Ksar, che rimane sospeso nel suo silenzio e nella sua atmosfera millenaria, luogo prediletto dove far partire la magia del cinema.
Foto di apertura: Vince Millett, Licenza Creative Commons