Sarà inaugurato oggi a Kigali, capitale del Ruanda, il primo Congresso sulle aree protette dell’Africa (Apac2022), organizzato dall’Unione internazionale per la protezione della natura (Iucn), in collaborazione con l’Africa wildlife foundation (Awf). Il panel di apertura, oggi pomeriggio, prevede interventi dell’ex primo ministro etiope, Hailemariam Desalegn Boshe, dell’ex presidente del Niger, Mahamadou Issoufou, del ministro dell’Ambiente della Nigeria, Mohammed Abdullahi, del ministro del Turismo del Kenya, Najib Balala, o ancora l’ex presidente del Botswana, Festus Mogae.
L’African Protected Areas Congress – secondo la dicitura inglese – è il primo incontro a livello continentale di leader, cittadini e gruppi di interesse africani per discutere del ruolo delle aree protette nella conservazione della natura, nella salvaguardia dell’iconica fauna africana, nella fornitura di servizi ecosistemici vitali, nella promozione dello sviluppo sostenibile preservando il patrimonio culturale e le tradizioni dell’Africa. Il suo obiettivo ufficiale è posizionare le aree protette e conservate dell’Africa all’interno degli obiettivi più ampi di sviluppo economico e benessere della comunità e aumentare la comprensione del ruolo vitale che i parchi svolgono nella conservazione della biodiversità e nella fornitura dei servizi ecosistemici che sono alla base del benessere e dei mezzi di sussistenza umani.
L’incontro sarà anche un’occasione di parlare il finanziamento per la salvaguardia dell’iconica fauna selvatica africana, della fornitura di servizi ecosistemici vitali di supporto alla vita, della promozione dello sviluppo sostenibile e della conservazione del patrimonio culturale e delle tradizioni dell’Africa.
In un’intervista al quotidiano ruandese New Times, Kaddu Sebunya, Ceo dell’Awf, ha affermato che un tale incontro era atteso da tempo. “Come ambientalisti, dobbiamo renderci conto che perderemo alcune aree protette per lo sviluppo dell’Africa e, in tal caso, c’è da capire quali stiamo perdendo”, ha osservato.
Fondata nel 1948, l’Unione internazionale per la protezione della natura riunisce 81 Stati, 113 enti pubblici, più di 850 organizzazioni non governative e circa 10.000 scienziati ed esperti di 181 Paesi in un’unica alleanza globale. La missione dell’Unione è influenzare, incoraggiare e assistere le società di tutto il mondo a preservare l’integrità e la diversità della natura ea garantire che qualsiasi uso delle risorse naturali sia equo ed ecologicamente sostenibile. La sua sede è a Gland, in Svizzera L’Apac2022 si tiene al Kigali Convention Center fino al 23 luglio.
Foto di Eric Bézine (licenza Creative Commons)