Il presidente della Mauritania Mohamed Ould Cheikh El Ghazouani (foto in apertura) ha proceduto ieri a Rosso, nell’estremo sudovest del Paese, alla posa della prima pietra di diversi progetti di sviluppo, in particolare di infrastrutture. Il più significativo è il ponte di Rosso che collegherà la Mauritania al Senegal sopra l’omonimo fiume, per promuovere l’integrazione regionale e a rafforzare legami di fratellanza e di convergenza tra i due Paesi.
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Mohamedou Ahmedou Ould M’Haimid, ha ricordato che la Société des Bacs de Mauritanie è stata per decenni il principale mezzo di trasporto e transito. La rapida crescita dei trasporti su questo asse di collegamento tra Europa e Africa sub-sahariana attraverso la Mauritania ha reso urgente costruire un’infrastruttura che corrisponda all’accelerazione dei trasporti su questo asse, ha precisato il ministro. Ha rivelato che è in corso la riflessione per trovare la formula più adatta per continuare l’utilizzo dei due traghetti nell’ambito di attività alternative che offrano una salvaguardia dei posti di lavoro già creati ai residenti di Rosso e un trasferimento delle attività dei traghetti ad altre zone di confine.
Progetti connessi riguardano la riabilitazione di 7 km della rete stradale urbana della città e la costruzione di un centro culturale e di un mercato comunale, nel capoluogo della regione di Trarza. La presenza del presidente Ghazouani apre una “nuova dinamica che struttura e rafforza l’economia locale, rafforzi gli sforzi di decentramento”, ha precisato il ministro. M’Haimid ha colto l’occasione per indicare che il suo dipartimento, in esecuzione dell’ambizioso programma del presidente della Repubblica, ha lavorato durante il periodo dell’attuale mandato presidenziale alla realizzazione di oltre 500 km di strade asfaltate, alle condizioni del rispetto degli standard di qualità e delle scadenze.
Il sindaco del comune di Rosso, Bamba Ould Dorman, ha dichiarato che il lancio di questi progetti legati al progetto Ponte di Rosso porta un messaggio importante per Trarza in generale e Rosso in particolare. “L’era dell’emarginazione e della privazione è finita per sempre”, ha detto il sindaco. Il primo cittadino ha chiesto lo svuotamento di una discarica vecchia di tre decenni, la riattivazione dell’illuminazione urbana, la creazione di un mattatoio moderno, e maggiori investimenti per favorire il lavoro delle donne e dei giovani.