Al via l’Afri-plastics challenge, una competizione pubblica lanciata da Nesta challenges che premierà le migliori soluzioni ideate in tutta l’Africa sub-sahariana per gestire i rifiuti di plastica marina nei Paesi in via di sviluppo in un modo che promuove l’uguaglianza di genere e l’empowerment di donne e ragazze.
Come si legge sul sito di Afri-plastics challenge, il primo filone del concorso, Accelerating ideas, invita gli imprenditori di tutta l’Africa sub-sahariana a presentare idee innovative per migliorare la gestione dei rifiuti di plastica in modo responsabile, e per ridurre la presenza di rifiuti di plastica marina in tutta l’Africa sub-sahariana. La sfida richiede candidature da parte di organizzazioni non governative (Ong) e piccole e medie imprese (Pmi).
La medesima fonte ricorda che oltre 17 milioni di tonnellate di rifiuti sono generati dall’Africa sub-sahariana ogni anno, e solo il 12% dei rifiuti plastici viene riciclato.
Constance Agyeman, direttrice dello sviluppo internazionale di Nesta challenges ha detto: “l’impulso per l’innovazione locale in Africa ha portato ad un grande aumento degli imprenditori africani che sviluppano soluzioni efficaci e contestuali ai loro ambienti. Questo a sua volta ha attirato diverse aziende globali e hub tecnologici nel continente. Siamo alla ricerca di fondatori, innovatori e imprenditori in tutta l’Africa sub-sahariana che propongano soluzioni per alleviare gli impatti negativi dell’inquinamento da plastica e per aiutare a proteggere gli ambienti marini”.
Il premio prevede un supporto finanziario e uno non finanziario di capacity building. E’ possibile inviare le domande entro mercoledì 15 settembre. L’Afri-plastics challenge è finanziato dal governo del Canada e gestito da Nesta challenges. Nesta challenges progetta ed esegue premi di sfida volti a risolvere problemi urgenti che mancano di soluzioni.