Albinismo in Africa: la lotta contro lo stigma e le violenze

di claudia
albino

Oggi, 13 giugno, è la Giornata internazionale di sensibilizzazione sull’albinismo, celebrata per la prima volta dieci anni fa. L’albinismo è una condizione genetica caratterizzata dalla mancanza di melanina nella pelle, nei capelli e negli occhi. Colpisce tutti i gruppi etnici e interessa in particolar modo l’Africa, dove il tasso riguarda una persona su cinquemila. Oltre al maggior rischio di contrarre problemi di salute, le persone albine vivono condizioni di discriminazione e persecuzione. Una violazione dei diritti umani che deve fermarsi. Negli ultimi anni sono stati compiuti progressi nella sensibilizzazione e nel miglioramento della situazione dei diritti umani per le persone affette da albinismo.

La Giornata internazionale di sensibilizzazione sull’albinismo nasce dieci anni fa con l’intento di eliminare tutte le forme di violenza e discriminazione che le persone albine sono costrette a vivere quotidianamente. In Africa, oltre all’esclusione sociale, le persone albine rischiano di essere uccise, diventano il bersaglio di pratiche legate alla stregoneria e di subire mutilazioni. Molte vengono rapite per il traffico di parti del corpo da vendere come amuleti. Molti altri subiscono violenze sessuali. In alcuni paesi in Africa, infatti, si pensa che avere rapporti sessuali con persone affette da albinismo possa guarire dall’HIV.

Il peso della discriminazione e il rischio per la propria vita si unisce alla loro condizione che li porta ad essere soggetti a maggiori rischi per la salute, tra cui problemi alla vista e una maggiore vulnerabilità ai danni cutanei causati dai raggi ultravioletti. La persecuzione riscontra numeri alti in alcuni Paesi dell’Africa, dove c’è una maggiore concentrazione di persone albine, come Tanzania, Malawi, Somalia, Nigeria.

L’albinismo è diventato un problema serio in Tanzania durante la metà degli anni 2000. Alla base delle persecuzioni le superstizioni locali sostengono che le loro parti del corpo possano portare fortuna e prosperità. Oppure, un’altra concezione diffusa è che gli albini siano degli spiriti maligni. La discriminazione e gli attacchi verso gli albini hanno interessato in particolar modo anche il Malawi. Dal 2014, più di 170 albini sono stati uccisi o aggrediti nel Paese per le medesime convinzioni, riporta Voa.

A dieci anni dall’istituzione della Giornata internazionale sono stati compiuti dei passi avanti nella sensibilizzazione e nel miglioramento della situazione dei diritti umani per le persone affette da albinismo. Uno sforzo che non deve fermarsi.

Condividi

Altre letture correlate: