Il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune ha deciso di sospendere, fino a nuovo avviso, l’applicazione delle tasse e dei dazi sui prodotti alimentari e sulle apparecchiature informatiche imposte dalla legge finanziaria 2022. La decisione è stata annunciata ieri pomeriggio, al termine della riunione del Consiglio dei ministri in cui si è esaminato, in particolare, la questione della disponibilità dei prodotti di consumo e dell’alto costo della vita in Algeria. Lo riporta l’Algerie presse service (Aps).
La legge finanziaria 2022 ha introdotto l’Iva ad aliquota ridotta (9%) sullo zucchero. Secondo un comunicato della presidenza algerina, il capo dello Stato “ha ordinato al governo di adottare tutte le misure e le procedure volte a prevenire l’impatto del vertiginoso rialzo dei prezzi sui mercati internazionali sui cittadini durante l’anno in corso, fino alla stabilizzazione”.
Il Presidente si è inoltre detto determinato a contrastare il contrabbando di prodotti alimentari di largo consumo attraverso le frontiere del Paese, perché questo fenomeno “è all’origine di importanti perdite per il mercato e l’economia nazionale”. Lo Stato algerino sosterrà la differenza di prezzo dei prodotti destinati ai cittadini attraverso l’Ufficio interprofessionale algerino dei cereali (Oaic). Per quanto riguarda la produzione di carne, il presidente algerino raccomanda “un ulteriore rafforzamento del controllo sui sussidi nel settore agricolo e zootecnico per la stabilità dei prezzi al servizio dei cittadini”.
L’Algeria sta vivendo, da diversi mesi, un vertiginoso aumento dei prezzi dei prodotti di consumo. Tutti i generi alimentari di base sono interessati da questi aumenti: l’inflazione è peggiorata dall’inizio dell’anno in corso, con gravi conseguenze per il potere d’acquisto delle famiglie. Il presidente algerino ha anche deciso di abolire tutte le tasse e gli oneri su e-commerce, telefoni cellulari, apparecchiature informatiche per uso personale e start-up, accontentandosi di prezzi regolamentati.