I partiti di opposizione, vicini al movimento di protesta Hirak, hanno salutato con favore il basso tasso di affluenza alle urne per le elezioni parlamentari algerine. “Questa votazione è stata respinta in modo schiacciante dagli algerini. È un amaro fallimento per il presidente Tebboune, che si ritrova politicamente indebolito” ha commentato Zoubida Assoul, presidente dell’Unione per il cambiamento e il progresso (Ucp).
Sabato “abbiamo assistito all’ennesimo stupro della sovranità popolare. Tebboune e coloro che lo hanno nominato volevano imporre un ordine del giorno, respinto dalla stragrande maggioranza degli algerini”, ha affermato anche Athmane Mazouz, ex deputato e responsabile della comunicazione del Raggruppamento per la cultura e la democrazia.
Le elezioni del 13 giugno in Algeria hanno registrato un’affluenza del 30%, la più bassa degli ultimi 20 anni.