Gli incendi boschivi in Algeria degli ultimi giorni hanno provocato la morte di due persone e il ferimento di molte altre a Sétif, nel nord dell’Algeria, una regione che già la scorsa estate ha subito incendi particolarmente gravi e mortali. Lo ha detto ieri sera in un comunicato la Protezione civile algerina.
Due persone di 25 e 40 anni sono morte e altre 14, tra cui due bambini, sono rimaste ustionate e con difficoltà respiratorie. Tra i feriti c’è anche un vigile del fuoco. L’incendio è scoppiato domenica su alcuni terreni agricoli e si è diffuso rapidamente nei frutteti e intorno alle case a causa del vento e del caldo.
Già a metà giugno, secondo l’agenzia algerina Aps, altre due persone sono morte negli incendi boschivi a Skikda, sempre nel nord dell’Algeria.
Il più grande Paese dell’Africa ha solo 4,1 milioni di ettari di foresta, con un tasso di riforestazione piuttosto basso, dell’1,76%. Ogni anno il nord del Paese è colpito da importanti incendi boschivi, un fenomeno che negli anni è andato aumentando: l’estate del 2021 è stata la più drammatica, almeno 90 persone sono morte negli incendi boschivi che hanno devastato il nord del Paese, dove sono andati in fumo più di 100.000 ettari di boschetti.