È ampiamente commentata e dibattuta la nuova escalation di tensione tra Parigi e Algeri. L’ultimo scalino verso quello che si teme possa sfociare in una rottura delle relazioni diplomatiche è stato il caso dell’influencer algerino residente in Francia Naman Boualem, che in un video ha lanciato appelli alla violenza e all’odio contro oppositori al regime algerino. Arrestato la scorsa settimana dalle autorità francesi ed espulso verso l’Algeria, il tiktoker è stato rimandato al mittente da Algeri. Il caso segue l’arresto, in Algeria, dello scrittore franco-algerino Boualem Sansal, in manette dal 16 novembre dal suo arrivo per una visita, dopo aver fatto dichiarazioni ritenute sovversive in un programma televisivo francese. Negli ultimi giorni, la polizia francese ha arrestato altri quattro cittadini algerini, descritti dalle autorità come influencer sui social network, accusati di aver pubblicato video che incitavano alla violenza.
In Algeria molti commentatori collegano gli ultimi episodi a una strumentalizzazione della destra e dell’estrema destra francese, in salita nelle preferenze dei francesi. Diversi leader politici stanno chiedendo in questi giorni la rivisitazione di accordi migratori in vigore tra la Francia e l’Algeria, e che danno agli algerini molti vantaggi per vivere e lavorare in Francia.
In Francia, altri osservatori sono convinti che le tensioni an corso sono il frutto della decisione del presidente Emmanel Macron di riconoscere il Sahara marocchino, ovvero di schierarsi a favore di Rabat, principale rivale geopolitico dell’Algeria, e di puntare suk Marocco come partner economico. La decisione ha interrotto la dinamica positiva che era in corso tra Algeri e Parigi soprattutto dalla visita di Macron ad Algeri nell’agosto 2022.
In questo scenario, l’Italia potrebbe approfittare della crisi con la Francia e ha già mosso le sue pedine sullo scacchiere algerino. Agricoltura sostenibile, interconnessione elettrica, gas, formazione professionale e istruzione, sono al centro di vari accordi siglati di recente tra partner italiani e algerini