Il candidato presidenziale arrivato secondo al voto del 7 settembre, Abdelaali Hassani Cherif, ha dichiarato ieri di non riconoscere i risultati, considerandoli una farsa che non giova alla stabilità dell’Algeria. Lo ha detto ieri il candidato islamista del Msp in una conferenza stampa.
“Presenteremo ricorso sulla base dei fascicoli a nostra disposizione e aspetteremo i risultati che saranno rivelati dalla Corte Costituzionale”, ha detto Hassani Cherif, citato dal giornale di opposizione Le Matin d’Algerie.
Il candidato del Msp ha osservato che l’Autorità elettorale indipendente ha ammesso, dopo la dichiarazione dei tre direttori della campagna elettorale, che i risultati da essa pubblicati non erano veritieri”.
Anche il terzo candidato, arrivato ultimo, Youcef Aouchiche chiede un’indagine sui risultati delle elezioni presidenziali. In una conferenza stampa organizzata ieri presso la sede del partito, il candidato del Fronte delle Forze Socialiste (Ffs), ha detto di essere “preoccupato per la mancanza di trasparenza e ambiguità che ha circondato il processo di raccolta e annuncio dei risultati provvisori delle elezioni presidenziali”.
Il candidato del Ffs ha dichiarato che “le cifre annunciate non corrispondono nemmeno alle indicazioni contenute nei verbali messi a disposizione dei rappresentanti dei candidati”.
I risultati provvisori annunciati domenica dal presidente dell’autorità nazionale per le elezioni (Anie) hanno dato vincitore il presidente uscente Abdelmajid Tebboune con il 94,65 percento delle preferenze. Sono sorte critiche sul tasso di partecipazione, che sabato in un primo momento era stato valutato al 48 percento, e domenica al 23 percento, calcolando il numero di votanti citato dal presidente dell’Anie.