Le polemiche in merito alla pugile algerina Imane Khelif “servono gli interessi di un’agenda politica di cui ignoriamo lo scopo”, ha affermato la missione permanente dell’Algeria presso le Nazioni Unite.
La diplomazia algerina ha preso le difese della campionessa, rispondendo a una domanda della delegazione russa durante il briefing del Consiglio di Sicurezza sul tema “Sostenere il rispetto degli impegni relativi alle donne, alla pace e alla sicurezza nel contesto dell’accelerazione del ritiro delle missioni di pace”.
Definendo Khelif una coraggiosa pugile, la rappresentanza algerina ha ricordato che “la signorina Imane Khelif è nata donna, ha vissuto la sua infanzia da ragazzina e ha praticato lo sport come donna a pieno titolo: non ci sono dubbi su questo, tranne che per coloro che servono un’agenda politica di ignoriamo lo scopo”. Il Comitato olimpico, ha ricordato, ha sconfitto ogni scetticismo a riguardo.
Le polemiche sulla finalista olimpica riguardano il suo iperandrogenismo.
