Il principale partito islamista algerino, il Movimento della società per la pace (MSP), ha annunciato di voler partecipare alle elezioni presidenziali che sono fissate per il 18 aprile. “Il comitato consultivo ha deciso con una maggioranza schiacciante di partecipare alle elezioni presidenziali e di presentare Abderrazak Makri come candidato del partito”, ha detto alla stampa il responsabile della comunicazione del partito, Abdellah Bouadji.
Secondo quanto riporta l’agenzia askanews, presentandosi come islamista e “moderato”, l’MSP ha sostenuto attivamente il presidente Abdelaziz Bouteflika nell’alleanza governativa formatasi attorno al capo dello Stato, prima di allontanarsi nel 2012. La decisione del partito arriva comunque
Il mandato del presidente Bouteflika, a capo dell’Algeria dal 1999, scade il 28 aprile. Il suo partito lo invita da mesi a correre per un quinto mandato, ma Bouteflika, 81 anni, non ha ancora annunciato le sue intenzioni.
Ininterrottamente alla guida del paese dal 1999 e colpito da un ictus nel 2013, il capo dello Stato si vede in pubblico di rado. Nelle poche occasioni in cui appare, di solito quando riceve dignitari stranieri, Bouteflika è seduto su una sedia a rotelle e non prende la parola.
La Costituzione algerina consente all’attuale presidente di candidarsi per un nuovo mandato di cinque anni. Bouteflika potrebbe sciogliere le riserve sulla candidatura il prossimo 25 gennaio, nel corso di una rara visita pubblica alla sala di preghiera principale della Grande moschea di Algeri, di cui le autorità hanno recentemente ordinato l’accelerazione di lavori.
Come ricorda l’emittente AlJazeera il 40% della popolazione algerina (circa 41 milioni di abitanti) ha meno di 25 anni di età e molti di loro hanno conosciuto solo Bouteflika come leader.
Molti algerini hanno scelto la stabilità a scapito delle riforme politiche, anche perché influenzati dalla devastante situazione della vicina Libia. Quest’anno però le cose potrebbero cambiare e l’MSP di Makri avrà buone possibilità.
