Algeria – Sequestrate armi sul confine con il Mali

di AFRICA
Algeria - Sequestrate armi sul confine con il Mali

L’esercito algerino ha annunciato sabato 15 agosto di aver intercettato armi da guerra sul confine meridionale con il Mali. Sequestri di questo tipo sono regolari. Le zone di frontiera restano zone di speciale sorveglianza.

Quattro kalashnikov, una mitragliatrice, bombe a mano, più di 200 chilogrammi di esplosivi e munizioni. Questo è ciò che l’esercito ha annunciato di aver intercettato al confine con il Mali questo fine settimana.

Dal 2013, la frontiera tra l’Algeria e il Mali è chiusa. A quel tempo, Algeri sosteneva in questo modo l’intervento militare francese nel nord del Mali, denominato Serval. Nonostante la fine dell’operazione francese, i confini meridionali dell’Algeria con il Mali, il Niger e la Libia sono sotto il controllo di oltre 100.000 soldati, vale a dire un terzo della forza lavoro dell’esercito algerino. Lo Stato Maggiore ha annunciato regolarmente arresti di contrabbandieri. Combustibili, prodotti alimentari, veicoli, ma anche materiale per la ricerca di oro e farmaci sono stati sequestrati ogni settimana. Secondo i dati dell’esercito, nei primi sei mesi dell’anno, oltre un centinaio di armi e un centinaio di ordigni esplosivi sono stati sequestrati nelle zone di confine.

Sul lato del Niger, è soprattutto il traffico di persone che interessa le autorità. Infine, nella parte libica, il confine chiuso da oltre un anno e mezzo a causa del rischio di terrorismo, è stato riaperto di nuovo. In pochi giorni, feriti, malati e rifugiati che dispongono di un veicolo possono di nuovo entrare in Algeria.
(17/08/2015 – Fonte: Rfi)

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