In Algeria è finito il culto del capo supremo. Il presidente algerino Abdelmajid Tebboune ha chiesto ai dipartimenti ministeriali e ad altre istituzioni statali di smettere di utilizzare l’espressione «a seguito degli ordini e delle istruzioni ricevute dal presidente». Lo ha riferito oggi nel corso di una conferenza stampa ad Algeri il ministro della Comunicazione Belaïd Mohand-Oussaïd, portavoce ufficiale della presidenza della Repubblica. «Il presidente non desidera essere glorificato o sacralizzato, vuole solo ricevere un forte sostegno», ha detto Mohand-Oussaïd. Vedremo, tuttavia, come queste affermazioni di principio si tradurranno nella vita reale degli algerini e se le parole pronunciate durante la cerimonia di insediamento il 19 dicembre 2019 («Se avrò successo incoraggiatemi, se fallirò correggetemi. Il culto della personalità in Algeria è terminato») non si riveleranno solo di circostanza.
Algeria | Stop al culto del capo supremo
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