All’Africa gli aiuti del Fondo monetario

di Enrico Casale
fondo monetario internazionale

In un frangente, come quello attuale, di profonda crisi economica, il Fondo monetario internazionale (Fmi) ha approvato nuovi aiuti d’urgenza per 28 Paesi, 22 dei quali in Africa. Il denaro ricevuto consentirà loro di alleviare i propri debiti o di contribuire a finanziare la lotta contro gli effetti della pandemia.

Lo scorso aprile, il Fmi ha alleviato le economie di 25 Paesi tra i più poveri attivando un meccanismo di emergenza, il Fondo fiduciario per l’assistenza e la risposta ai disastri naturali. Uno strumento veloce ed efficiente, un fondo di 500 milioni di dollari finanziato dalle nazioni più ricchi e dai paesi emergenti. Proprio questo fondo fiduciario sarà utilizzato di nuovo da questo mese per aiutare 28 Paesi di cui 22 africani.

Le economie di queste nazioni potrebbero ricevere, entro aprile 2022, un importo di 959 milioni di dollari. Il vantaggio di questo fondo fiduciario è che sono donazioni e non debiti rimborsabili. I Paesi li potranno utilizzare per la cancellazione del debito o per combattere la pandemia e i suoi effetti (migliorando anche i sistemi sanitari).

In Africa, ad eccezione del Ruanda, riceveranno gli aiuti le nazioni con le economie più fragili. Il Mali, sebbene potrebbe accedere a questi finanziamenti, è ancora in lista d’attesa a causa della sua delicata situazione politica.

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