La Repubblica Democratica del Congo accusa Rwanda e Uganda di sostenere i ribelli del Gruppo armato M23 che alimentano l’instabilità nelle regioni nord-orientali del Kivu.
La situazione di sicurezza peggiora di giorno in giorno, la tensione cresce alle frontiere e le prospettive di pace sono più lontane che mai.
Domenica 4 agosto è entrato in vigore un accordo di cessate il fuoco tra l’esercito congolese della Repubblica democratica del Congo (Rdc) e il gruppo ribelle Movimento 23 marzo (M23), sostenuto dal Ruanda. Reggerà?
Il rischio è che il Kivu precipiti nel baratro, trascinando nella crisi anche i Paesi confinanti…
Servizio di Marco Trovato