Amnesty: «In Libia crimini di guerra»

di Enrico Casale
libia

Crimini di guerra in Libia, l’accusa arriva da Amnesty International che, in una recente indagine sul campo (raccolta in un rapporto), ha trovato le prove di potenziali gravi violazioni commesse dalle diverse parti che combattono.

Le forze armate del governo libico a Tripoli e i loro rivali dell’autoproclamato Esercito nazionale guidato del generale Khalifa Haftar stanno combattendo a Tripoli, da aprile. Il conflitto è iniziato con un attacco lanciato da forze fedeli al generale cirenaico Haftar alla capitale.

Secondo Amnesty International, che ha compiuto serie indagini, negli scontri c’è « un disinteresse sistematico per il diritto internazionale». l’organizzazione ha citato numerosi esempi di civili uccisi senza pietà da missili lanciati su strade e aree densamente popolate. Colpevoli entrambe le parti in guerra.

Amnesty International critica  le forze governative per aver talvolta utilizzato «ospedali da campo e strutture mediche per scopi militari» che hanno esposto gli operatori sanitari agli attacchi mortali dei loro rivali.

Nessuna delle parti ha commentato questo nuovo rapporto.

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