Amnesty International: «Sospendete il Gambia dall’Ecowas»

di Enrico Casale
Yahya Jammeh

Gambia, cartelloni inneggianti JammehL’Ecowas (la Comunità economica dell’Africa occidentale) sospenda il Gambia se Banjul non farà nulla per migliorare la tutela dei diritti umani. A chiederlo è Amnesty International che accusa il Governo del piccolo Paese dell’Africa occidentale di essere sempre più repressivo nei confronti degli avversari politici, mentre ci si sta avvicinando alle elezioni presidenziali programmate per il mese di dicembre.

Secondo l’organizzazione internazionale, più di 50 attivisti dell’opposizione al regime di Yahya Jammeh sono attualmente detenuti in attesa di giudizio. Almeno 36 membri dei partiti politici di opposizione sono stati arrestati senza nessuna accusa formale e, quindi, senza alcuna autentica ragione se non quella di eliminarli dal gioco politico. Ma la polizia non limita la sua azione agli arresti. Sandeng Solo, arrestato ad aprile durante una manifestazione a Banjul, è stato torturato ed è morto nelle carceri del regime. Yahya Jammeh ha detto che nessuna indagine sarà effettuata per la morte di Solo Sandeng. Secondo Jammeh è «consuetudine che gli oppositori muoiano in carcere». E ha aggiunto: «Ban Ki-moon e Amnesty International possono andare all’inferno! Chi sono? Che cosa vogliono? Non è una cosa nuova che persone siano morte in detenzione o durante gli interrogatori. Nessuno mi dirà cosa fare nel mio Oaese».

Jammeh, 51 anni, governa il Gambia da 22 anni. Il suo è un regime duro, spietato caratterizzato da politiche apertamente in contrasto con i diritti umani. Negli ultimi anni, Jammeh ha preso di mira anche la comunità omosessuale. In vari discorsi pubblici ha espresso la propria avversione verso le persone omosessuali promuovendo la loro criminalizzazione e minacce di morte. Il 12 dicembre 2015, durante una conferenza, ha proclamato il Gambia, da sempre uno Stato laico, repubblica islamica. Alcuni osservatori sostengono che questa decisione sia stata presa per attirare gli investimenti delle monarchie del Golfo.

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