Angola: entra in vigore l’IVA

di Redazione Africa

Dal 1° ottobre l’Angola entra a far parte dell’elenco dei paesi della Comunità per lo sviluppo dell’Africa australe (SADC) che applicano l’imposta sul valore aggiunto (IVA) come sostituto dell’imposta sul consumo.

Lo ricordano i media locali, i quali sottolineano come nel bilancio generale statale 2019 rivisto, approvato a giugno dal Parlamento, le entrate stimate da addebitare con l’introduzione dell’IVA sono state riviste al rialzo del 60% dalle stime iniziali sulla raccolta, passando dai 156,3 miliardi di kwanzas ai 249,3 miliardi di kwanzas (663 milioni di dollari) attuali.

L’IVA sarà addebitata in primo luogo a 1600 società di grandi dimensioni registrate presso l’Ufficio delle imposte dei contribuenti e altre che hanno aderito volontariamente al regime generale.

Le società che hanno optato per il regime generale dell’IVA presenteranno ora una dichiarazione periodica che sarà controllata dall’amministrazione fiscale generale e da gennaio 2020 inizieranno a presentare le loro fatture elettronicamente, consentendo controlli più dettagliati.

Dal 2021 in poi tutti i contribuenti con fatturazione o entrate annuali equivalenti in kwanzas di almeno 250.000 saranno interessati dal regime dell’IVA.

L’IVA, che inizia un tasso unico del 14%, sostituisce l’imposta sui consumi, che variava dal 5% al 30%.
Secondo il progetto di legge, i settori dell’istruzione e della sanità sono esenti dall’IVA.

La nuova norma approvata prevede inoltre un regime fiscale speciale per l’IVA nella provincia di Cabinda, tenendo conto della discontinuità territoriale e mantenendo gli incentivi già esistenti per l’importazione e le produzioni locali.

[Redazione InfoAfrica]

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