Per accelerare la lotta ai rifiuti di plastica in Angola, il presidente João Lourenço ha istituito un gruppo di lavoro incaricato di redigere un piano nazionale per la messa al bando della plastica. In un decreto presidenziale pubblicato sul Jornal de Angola, Lourenço ha infatti spiegato che nel Paese ci sono “preoccupanti livelli di inquinamento derivanti dall’uso della plastica in generale”.
Il testo specifica che il gruppo di lavoro sarà inizialmente responsabile della realizzazione di una diagnosi nazionale per “misurare lo stato di inquinamento” del Paese. L’Angola ha una costa di 1.600 chilometri e l’inquinamento da plastica è una minaccia reale anche per gli ecosistemi acquatici.
Nel Paese ogni giorno vengono distribuiti gratuitamente 12,4 milioni di sacchetti di plastica nel commercio, ha dichiarato il responsabile dell’Agenzia nazionale per i rifiuti solidi.
Secondo le Nazioni Unite, più di 800 specie marine e costiere sono colpite dall’inquinamento da plastica attraverso l’ingestione e l’impigliamento, mentre circa 11 milioni di tonnellate di rifiuti plastici vengono scaricati nell’oceano ogni anno. L’Onu avverte che questa cifra potrebbe triplicare entro il 2040.