Sei miliardi di dollari per far fronte alle difficoltà economiche derivanti dal crollo dei prezzi del petrolio: a stanziarli è stata la Cina, garantendo all’Angola risorse preziose ma allo stesso tempo aggravando l’indebitamento del paese africano.
Ad annunciare l’accordo per i prestiti è stato il vice-presidente Manuel Vicente nel corso del “discorso alla nazione”, appuntamento annuale mancato dal capo di Stato José Eduardo dos Santos a causa di problemi di salute.
Vicente ha riconosciuto che il crollo delle quotazioni internazionali del greggio stanno fortemente penalizzando l’Angola, seconda potenza petrolifera dell’area sub-sahariana. Allo stesso tempo, però, il vice-presidente ha detto che nel paese non ci sarà alcuna “recessione” ma solo “una decelerazione della crescita”: le previsioni per quest’anno sono passate dal +6 al +4% del Prodotto interno lordo. Quanto all’indebitamento, in conseguenza dei prestiti cinesi aumenterà dal 32 al 46% del Pil.
(17/10/2015 Fonte: Misna)
Angola – Prezzi del petrolio giù, Pechino aiuta Luanda
2,8K
Post precedente