Il tasso di povertà in Angola si attesta al 41%, secondo i dati contenuti nell’ultimo rapporto realizzato dall’Istituto nazionale di statistica (INE).
Realizzato lo scorso anno e diffuso in questi giorni a Luanda, il rapporto sulla povertà in Angola evidenzia come più della metà (57%) della popolazione costretta a vivere al di sotto del livello di povertà risieda nelle zone rurali del Paese.
Secondo i dati dell’INE, i livelli maggiori di povertà si registrano nelle province di Kwanza Sul, Lunda Sul, Huila, Huambo, Uije, Bié, Cunene e Moxico dove oltre la metà della popolazione residente dev’essere considerata povera. In particolare le province di Cunene e Moxico sono quelle con il tasso più alto: il 62% del totale.
Le province di Namibe, Benguela, Kwanza Norte e Bengo hanno invece un incidenza della povertà compresa tra il 42 e il 48%, mentre la provincia di Luanda è quella con il tasso più basso, intorno al 20%.
Dalla fine del 2014, l’Angola sta vivendo una significativa crisi economica, finanziaria e monetaria a causa del calo del prezzo del petrolio sui mercati internazionali – la principale fonte di introiti per il Paese – con ripercussioni negative sulla condizione socio-economica dei suoi cittadini.
[Redazione InfoAfrica]