La bellezza e l’eleganza africana passano anche attraverso i giocattoli e, in particolare, attraverso le bambole. Avendo in mente questo principio, Sara Coulibaly, ivoriana d’origine, con un piede a Parigi e l’altro ad Abidjan, ha lanciato nel 2015 la sua start up. Naima Dolls, questo il suo nome, si nutre di una creatività al cento per cento ivoriana ed è guidata da un’intenzione pedagogica: offrire bambole e bambolotti che permettano un’identificazione positiva e che non si limiti al colore della pelle.
Dando uno sguardo alle varie collezioni il concetto diventa subito chiaro. Le bambole hanno capelli afro magnificamente acconciati e indossano abiti che riflettono la mixité di tagli e stoffe tipica del gusto africano contemporaneo. Assomigliano alle persone reali, che talvolta indossano abiti tradizionali e altre preferiscono solo un accenno di wax. Le ultime nate sono le Taloua, parola che in baoulé , una delle lingue parlate in Costa d’Avorio, vuol dire “bellezza”.
Per info e acquisti: naimadolls.com
(Stefania Ragusa)